I principi degli Esercizi di ricarica si rifanno ad antiche saggezze indiane che sono alla base anche dell’Ayurveda: ecco come metterle insieme.
di Sundari Giovanna Picciotto
Vorrei cominciare questo articolo parlando di come l’Ayurveda e lo Yoga siano due fratelli, si può dire, quasi gemelli: hanno le stesse radici, cioè quelle vediche e quindi millenarie, hanno in comune gli stessi scopi del benessere per il corpo e l’anima, e hanno in comune anche molte pratiche spirituali come pranayama e meditazione; ma soprattutto condividono lo scopo più importante: cioè trascendere il corpo per raggiungere la realtà divina in noi, il nostro Sé più alto.
L’Ayurveda offre un risanamento in maniera olistica, cioè attraverso pratiche di guarigione e di mantenimento per il corpo e la mente, con erbe adatte per ogni costituzione, cibo sano e trattamenti sul corpo ricostituenti e riequilibranti. Lo yoga non è da meno: adatta delle posizioni a ciascuno per rendere flessibile il corpo e portare così beneficio e miglioramento anche alla mante, e giungere infine ad alti livelli di consapevolezza, attraverso pratiche spirituali come la meditazione e il pranayama.
Dopo diverso tempo che studio e lavoro con entrambi, ho deciso di prendere in esame insieme questi due aspetti del cammino interiore, entrambi efficaci per vivere e per migliorare la nostra intera esistenza, e ho dato vita così a un progetto chiamato Yogananda Willpower Techniques, che include l’unione di Ayurveda e Yoga attraverso gli insegnamenti di Paramhansa Yogananda. Approfondendo, ho potuto constatare come Yogananda, anche se non ha mai parlato esplicitamente di Ayurveda, avesse messo nelle sue pratiche proprio l’Ayurveda in maniera molto naturale, forse perché si tratta aspetti universali che un grande Maestro come lui intuiva o aveva nel patrimonio delle sue origini in India, dove l’Ayurveda è familiare a tutti, soprattutto ai suoi tempi, quando ancora la medicina moderna doveva affermarsi del tutto.
Così, ogni tecnica di self healing del Maestro sembra avere una traccia o più dei principi dell’ Ayurveda. In effetti, lui ha perseguito uno scopo ben preciso, cioè portare la scienza del Kriya yoga in occidente, ma ha anche parlato tanto delle tecniche per l’autoguarigione, e tra queste vi sono gli Esercizi di ricarica e il lavoro con il prana come fondamento di tutte le altre. Infatti questa pratica è considerata il suo contributo alla scienza dello Yoga,. Composti da 39 esercizi, hanno un potenziale verso l’illuminazione. Possiamo considerarli dei super esercizi per magnetizzare l’energia, cioè il prana, nel corpo; hanno la capacità di dirigere questa energia verso il cervello e nei centri spinali più alti, cioè dentro la spina dorsale e nell’occhio spirituale, rendendoci consapevoli di essere già energia condensata e di come possiamo sviluppare e rafforzare la nostra volontà, promuovendo la concentrazione. Sono quindi degli esercizi straordinari, proprio così: fuori dall’ordinario. Infatti le contrazioni e il rilassamento che si fa in ogni singola parte dei muscoli e delle membra porta una concentrazione di prana in quel punto, tanto da poter elettrificare ogni batterio o malattia, e ridonando guarigione e vigore a quella parte.
Il prana è un aspetto molto importante anche in Ayurveda. Tutto in questa scienza è fatto per richiamare e mantenere il più possibile nel nostro corpo questa fonte di guarigione, e si osserva come essa si comporti e agisca nel nostro organismo. Ciò accade, più nello specifico, quando in Ayurveda si parla dei 5 Vayu, che stanno per i 5 prana appunto , cioè 5 energie che scorrono nel nostro corpo e che donano all’essere umano il funzionamento corretto di ogni parte. Vediamoli ad uno ad uno:
Prana Vayu è la forza vitale che è diretta all’interno e che porta energia al cuore e alla mente
Udana Vayu è la forza vitale ascendente che lavora nell’addome e nella gola, ci permette di fare sforzi, è collegata al linguaggio
Samana Vayu è la forza vitale che apporta energia alla digestione e al metabolismo
Apana Vayu è la forza Vitale diretta verso il basso, regola l’eliminazione e la riproduzione
Vyana Vayu è la forza vitale che pervade tutto il corpo, quindi agisce nella circolazioni e nella locomozione
Queste cinque energie le troviamo anche come fondamenti dell’ Hatha Yoga e nelle pratiche meditative. Ma quello che interessante è che gli Esercizi di Ricarica stimolano questi cinque prana, portando appunto forza e vigore a tutto il nostro essere. Tutti gli esercizi propongono la stimolazione e l’attivazione di queste forze vitali donando un magnifico benessere a 360 gradi.
Vediamo solo alcuni esercizi che possono essere applicati per stimolare queste diverse energie sottili in aree diverse del corpo:
Doppio respiro con i palmi che si toccano stimola Prana e Udana Vayu
Ricarica dello stomaco stimola Samana Vayu
Corsa e camminata sul posto stimolano Apana e Vyana Vayu
Ricarica delle venti parti stimola Vyana Vayu
Fare quindi questi esercizi ci mette nella condizione di usare in maniera intelligente il nostro prana e quello che attingiamo dalla Sorgente cosmica presente ovunque per mantenere sani e in equilibrio corpo, mente e anima, esattamente come nell’antica saggezza dell’Ayurveda. È quindi un dono impareggiabile che Yogananda ci ha trasmesso e che posiamo praticare ovunque e quando vogliamo per sentirci di nuovo vitali e forti.
Vi auguro una buona pratica a tutti nelle benedizioni di Ayurveda e Yoga, secondo gli insegnamenti di Paramhansa Yogananda.
Namastè
Buongiorno, mi chiedevo se ci fossero dei video tutorial per impaare gli esercizi di ricarica perché non ho ben capito se si fanno in piedi o sdraiati.
c’è un dvd! è ananda edizioni, se vuoi io li faccio su Fb, pagina YogAnanda Angels
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