Trova la gioia che cerchi con l’antica tecnica Hong-So
Siamo all’inizio dell’anno, è tempo di “buoni propositi” per la direzione della nostra vita. Nella nostra lista di intenzioni positive non può mancare la pratica della meditazione, una chiave preziosa e duratura per il nostro benessere profondo, che trasforma il nostro stato di coscienza, ci dona centratura e pace interiore, migliora la salute… e non solo! L’antica scienza meditativa ci fa sperimentare la vera gioia interiore portandoci alla realizzazione del Sé. Se la nostra direzione è trovare la Gioia, la meditazione può certamente aiutarci.
Abbiamo chiesto qualche consiglio a un autentico yogi, Jayadev Jaerschky, direttore della Scuola Europea di Ananda Yoga, che ha appena pubblicato un libro prezioso sulla meditazione, basato sugli insegnamenti di Paramhansa Yogananda, l’autore della famosa Autobiografia di uno yogi. Nel libro intitolato La Meditazione di Yogananda, Jayadev, con la chiarezza mentale e l’entusiasmo contagioso che lo caratterizzano, spiega in modo approfondito la tecnica di meditazione Hong-So, e ci conduce in un percorso profondo, settimana dopo settimana, verso la nostra gioia interiore, il nostro diritto di nascita, quella gioia che attende ognuno di noi nel profondo del nostro essere.
Nandini: Questo libro è un compendio unico degli insegnamenti di Paramhansa Yogananda sulla meditazione e sull’antica tecnica di meditazione di Hong-So, insegnata in India da millenni e portata in Occidente da Yogananda. Ci puoi spiegare di cosa si tratta e perché è così potente?
Jayadev: Hong-So non è una comune pratica di meditazione. È una delle tecniche più antiche, preziose e “gettonate” nelle scritture dell’India. È stata praticata e insegnata da millenni. Essa rappresenta lo yoga antico e autentico. Perché è tanto potente? Perché il mantra HONG-SO risuona con il nostro respiro su un livello sottile, astrale. Lavora quindi su livelli profondi in noi ed è dalla profondità che vengono le vere trasformazioni.
N: Come possiamo praticare questa tecnica con successo e come possiamo imparare a praticare atteggiamenti yogici durante la vita quotidiana? Nel libro proponi sette settimane di allenamento, e anche meditazioni scaricabili on line. In cosa consistono?
J: Il libro offre un approccio graduale alla pratica dell’Hong-So. Ci sono TANTI INGREDIENTI importanti per rendere la “torta” della meditazione davvero dolce, di buon gusto, cioè efficace e godibile. La posizione del corpo ad esempio è più importante di ciò che spesso si pensa. Quindi ogni settimana nel libro ci dedichiamo a un ingrediente essenziale. Passo per passo avanziamo. Chi va piano va lontano. Il modo in cui viviamo la nostra vita è un altro ingrediente essenziale. Ci sono atteggiamenti fondamentali da sviluppare che sostengono la pratica della meditazione. Il libro è strutturato in 18 SETTIMANE, dai primi passi agli stati più elevati. Online il lettore trova anche la meditazione Hong-So guidata e tante musiche e testi che sono rilevanti al libro.
N: Siamo all’inizio dell’anno. Vorremmo suggerire di mettere fra i nostri buoni propositi per il 2020 la pratica sempre più profonda della meditazione. Che consiglio ci daresti per riuscire a mantenere la nostra buona intenzione, anche nei momenti di aridità spirituale?
J: Ci vuole una miscela tra DISCIPLINA e ARTE. La disciplina deve dirci: ogni giorno medito, anche se sono solo cinque minuti. Non mollo. La parte dell’artista invece ha il compito di ispirarci, per arricchire la tecnica con degli elementi che stimolano il cuore: forse l’elemento della devozione, o una visualizzazione che applichiamo alla tecnica; oppure si può percepire il respiro come il respiro dell’universo. La parte dell’arte deve essere presente durante la tecnica, altrimenti diventa arida, senza vita. Se l’arte e la disciplina vanno mano nella mano, attraversiamo con successo tutti i periodi di aridità meditativa.
N: Ci puoi spiegare il significato yogico di questa bellissima citazione di Yogananda: «Appena dietro l’oscurità degli occhi chiusi si trovano le meravigliose forze dell’universo e tutti i grandi santi; e l’immensità dell’Infinito… Medita, e realizzerai la Verità onnipresente e assoluta e contemplerai il suo misterioso operato nella tua vita e in tutte le glorie della creazione».
J: Pensiamo di capire la creazione con i sensi: crediamo in ciò che vediamo, sentiamo, tocchiamo. Ma questo è solo la cruda superficie della vita. Nella meditazione entriamo in uno stato più silenzioso. Questo silenzio ci permette di vedere oltre la superficie, oltre la materia. Il silenzio riesce a vedere e sentire delle cose profonde e meravigliose. Nei livelli più avanzati giungono anche le percezioni di cui Yogananda parla: “la Verità onnipresente e assoluta”, “tutte le glorie della creazione” e “le meravigliose forze dell’universo”.
N: Perché questo libro è unico e speciale rispetto agli altri libri di meditazione?
J: Il libro è un viaggio con gli insegnamenti di Yogananda e Swami Kriyananda: quindi un percorso autentico, potente e elevato. È un viaggio estremamente pratico, fatto per i nostri piedi (per le nostre possibilità), proponendo un passo preciso dopo l’altro, in una sorta di “workshop letterario” di 18 settimane. Inoltre, La meditazione di Yogananda non è solo un libro. Il viaggiatore meditativo viene accompagnato anche, pagina per pagina, da una grafica gioiosa, ispirante, fatta di tanto amore: il viaggio deve anche essere una gioia per i nostri occhi!
La meditazione di Yogananda è disponibile nel sito di Ananda edizioni, al link: https://www.anandaedizioni.it/shop/libri/la-meditazione-di-yogananda/