Per molti di noi è iniziato un tempo di riposo, che quest’anno più che mai richiede di essere utilizzato al meglio: senza pretendere troppo da se stessi, senza farselo sfuggire in modo inconsapevole. Ecco qui alcuni consigli da mettere in valigia.
di Sahaja Mascia Ellero
Ricordo ancora le mie lunghe estati di bambina: c’erano tre mesi e mezzo di vacanza da scuola e con mia mamma li trascorrevamo quasi tutti al mare. Ogni anno tornavo trasformata da quel tempo “diverso”, dalle nuove amicizie, dai libri che leggevo all’ombra di un albero o sotto il sole cocente in riva al mare, dai giochi sulla battigia, da tutte le sfide che abbracciavo con l’entusiasmo e la temerarietà di chi non ha ancora conosciuto la sofferenza e i rischi della vita.
Anche oggi c’è qualcosa di speciale ogni volta che stacco dal mio mondo, anche solo per un giorno. Si crea uno spazio magico, in cui gli schemi consueti allentano la presa e i semi di nuove possibilità sbucano senza più indugi dal terreno delle occupazioni quotidiane e si lanciano verso il cielo, nutriti dal sole del rilassamento e dall’acqua di nuove ispirazioni. Sì, la vacanza è un momento speciale!
Ma non tutte le vacanze, automaticamente, portano nuovi frutti. A volte ci facciamo prendere dalla frenesia di divertirci, invece di ascoltare i veri desideri della nostra anima; oppure ci lasciamo travolgere dalla stanchezza accumulata e passiamo il tempo in un letargo che non rigenera veramente né il corpo né lo spirito; o contiamo con angoscia i giorni e le ore già trascorsi, riempiendoli di ansia e di rammarico per un ritorno sempre troppo imminente…
Come possiamo usare le nostre vacanze – brevi o lunghe che siano – come un tempo di vera rinascita? Ecco alcuni suggerimenti:
- Innanzitutto, “i minuti sono più importanti degli anni”, come ha detto Yogananda. Anche se hai un solo giorno di vacanza, comincia a pensare che quel giorno, in realtà, è un tempo lunghissimo e che puoi riempire di cose belle e rigeneranti ognuno dei 1440 minuti che lo compongono. Millequattrocentoquaranta minuti tutti per te, per la tua crescita, per rilassarti, per divertirti, per percepire la gioia della tua anima. WOW!!!
- Cerca di stabilire un sankalpa (un’intenzione precisa) per la tua vacanza. Come vuoi sentirti mentre la vivi? Come vuoi trascorrere il tempo? Che cosa vuoi ricevere da questa esperienza? Come vuoi essere quando ritornerai? Con mio marito Jayadev lo facciamo sempre, da qualche anno a questa parte: ogni volta che partiamo per una vacanza insieme ci chiediamo: “Qual è la nostra intenzione?”. Di volta in volta, può essere “rilassarci”, “trascorrere più tempo insieme” (un vero lusso per noi, in certi momenti!), “meditare più a lungo e più profondamente”, “staccare completamente la spina e non pensare a niente”. A volte il nostro sankalpa potrebbe perfino non sembrare una vacanza, come “scrivere e preparare nuovi corsi”. Sì, anche questo, perché l’intenzione è tutta tua e può essere qualsiasi cosa tu desideri, anche se non rientra nei parametri tradizionali del cosiddetto “tempo libero”. Fermati un attimo prima di partire e fatti queste domande, potrai essere stupito dai risultati!
- Rimani in contatto con te stesso. Spesso ci facciamo prendere dall’idea che, essendo in vacanza, dobbiamo per forza fare determinate cose: gite turistiche, lunghe chiacchierate con gli amici, cene al ristorante, leggere il libro spirituale di mille pagine che è rimasto sul comodino tutto l’anno, e così via. Altrimenti ci sembra quasi di perdere tempo e di sprecare un’occasione preziosa. E se invece il tuo corpo volesse starsene tranquillo a oziare su un’amaca? Se la tua mente volesse leggere un romanzetto sciocco? Se la tua anima non volesse fare nulla di straordinario, solo godersi un tramonto e raccogliersi in se stessa nel silenzio? O viceversa, forse la tua energia vuole essere più attiva e il tuo spirito più allegro ed estroverso, e allora ben vengano le gite, la socialità e tutte le esperienze nuove! Forse sei davvero pronto a leggere il tomo di mille pagine, e allora immergiti con tutto te stesso nella lettura! Ascoltati dentro e fai quello che senti veramente giusto per te, in questo momento. Ovviamente, se sei con la famiglia, il partner o gli amici, ci saranno compromessi da fare… ma se rimarrai interiormente in ascolto e onorerai le tue vere esigenze, con armonia, sarà più facile che anche gli altri le comprendano e le rispettino.
- Dedica ogni giorno del tempo alla tua crescita interiore. Pratica le posizioni yoga, meditazioni regolari e più lunghe, esercizi d’introspezione per conoscerti meglio. Leggi, rifletti, scrivi. Goditi la compagnia di te stesso, impara a fare amicizia con nuove parti di te o a lasciar andare abitudini negative e vecchi atteggiamenti che non vuoi più portarti addosso. (Se hai Il quaderno dei passi felici, potrebbe essere un buon momento per riprenderlo e fare qualche esercizio: https://www.anandaedizioni.it/shop/altro/quaderno-dei-passi-felici-meditazioni-scaricabili/.) Dedica del tempo a visualizzare le tue mete: come vorresti vederti da qui a un anno? Visualizza quel traguardo e descrivilo in dettaglio, al tempo presente, come se lo avessi già raggiunto e ne parlassi con un amico. Cerca di percepire dentro di te il cambiamento come se stesse già avvenendo. Mentre passeggi o stai seduto davanti a un panorama, pratica affermazioni positive e senti che sei già i nuovi stati d’animo che vuoi sperimentare. Ma, mi raccomando: lavora su di te con leggerezza, come se fosse un gioco. Dopo tutto, sei in vacanza!
- Un momento importantissimo, che spesso trascuriamo, è il rientro. Spesso subiamo un vero e proprio shock: all’improvviso i “pesi” del quotidiano ci ripiombano sulle spalle e passiamo i primi giorni a rimpiangere come ci sentivamo in vacanza o a recalcitrare davanti agli inevitabili impegni. Può essere utile dedicare un po’ di tempo, l’ultimo giorno della vacanza, a questa piccola “cerimonia”:
- Per prima cosa, ringrazia mentalmente il luogo, l’abitazione dove sei stato, le persone con cui hai trascorso il tempo, le esperienze esteriori e interiori che hai fatto, il tuo Sé che ti ha accompagnato in tutto questo, e così via.
- Poi, ascoltati: qual è la sensazione più bella che senti in questo momento, quella che vorresti vivere ogni giorno, una volta tornato a casa? Sentila viva e reale dentro di te e memorizzala, per poterla ricreare ogni volta che lo vorrai.
- Infine, visualizzati mentre sei di nuovo a casa e vivi ogni giornata continuando spontaneamente a sentirti in questo modo. Immaginati in famiglia, al lavoro, in tutti gli ambienti che frequenti e infondi in ogni circostanza la luce di questa qualità del tuo essere.
- Concludi con una preghiera, chiedendo l’aiuto e la guida del tuo Sé, del tuo Guru o dell’Universo, per mantenere questa tua risoluzione.
Ogni minuto della nostra vacanza può essere più prezioso di un anno, se lo viviamo consapevolmente. E ogni minuto, giorno e anno della nostra vita può portare con sé la leggerezza, la gioia, la rilassatezza e l’entusiasmo della vacanza. Dipende, come sempre, da noi!
Belle le prime 12 righe in cui l’autrice esprime la vera essenza di una Vacanza che porta ad una Trasformazione vera ed alla Rinascita se vissuta con lo Spirito di un bambino ✨❤️
grazie
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