Coltivare Ahimsa facendo journaling

Facendo journaling puoi lavorare sulla tua consapevolezza. Ecco qui una pratica per coltivare Ahimsa, la non violenza

di Parvati Helen Broom

Un concetto yogico fondamentale, che possiamo vivere durante la nostra pratica di journaling, è quello di Ahimsa – l’intenzione della “non violenza”. Possiamo esplorare Ahimsa non solo attraverso le cose che vengono fuori nel nostro diario, scrivendo e vedendo dove nelle nostre vite possiamo vivere questo yama più pienamente, ma anche diventando consapevoli e osservando la nostra mentalità mentre facciamo l’atto stesso della scrittura.

Nel nostro sadhana di scrittura cerchiamo di creare uno spazio in cui possiamo ascoltare e ricevere; dove possiamo diventare consapevoli e sintonizzarci con il nostro Sé superiore. Possiamo veramente sentire quella voce quando siamo in uno stato d’essere calmo e ricettivo, ovvero in uno stato mentale pacifico e apertamente non aggressivo, appunto: Ahimsa!

Ecco una pratica di journaling per aiutarti a diventare più consapevole e sperimentare Ahimsa. Potresti iniziarla facendo alcuni giri di Chandra Bedha pranayama per calmare il tuo sistema nervoso e passare a uno stato di coscienza rilassata e ricettiva.

  1. Usa il flusso della scrittura (scrivi velocemente senza staccare la penna dal foglio o fermarti a pensare a cosa scrivere) per creare un elenco di dieci persone, situazioni o istanze intorno alle quali esprimere un giudizio critico.
  2. Scegli un nome/voce dal tuo primo elenco. Annota tutti i tuoi giudizi su questa persona/situazione (perché stai giudicando o come la situazione/ persona ti fa sentire). Non limitarti o imporre restrizioni; fidati della tua conoscenza interiore e lascia che le parole fluiscano.
  3. Leggi quello che hai scritto e chiudi gli occhi. Medita per un momento sul perché: poniti alcune domande introspettive come “Perché rispondo in questo modo? Cosa c’è in me che reagisce in questo modo in relazione a questa situazione? Cosa ho bisogno di capire su questo per rilasciarlo?”. Siedi con queste domande finché non senti una risposta a livello del tuo essere, piuttosto che semplicemente nella tua mente. Prendi ancora una volta la penna e lascia passare le parole, senza giudizio; potresti essere sorpreso da ciò che il tuo Sé superiore ha rivelato!
  4. Trascorri un momento in gratitudine per ciò che è stato rilasciato e guarito, e invia Luce alla persona o alla situazione di cui hai scritto, per sigillare l’energia di guarigione e condividerla.

N.B. Puoi anche ripetere lo stesso processo, ma questa volta focalizza l’attenzione verso te stesso: nella parte 1 scrivi dove sei critico o aggressivo nei tuoi confronti.

La regola d’oro di Ahimsa nel journaling è, ovviamente, fare una pausa o abbandonare un esercizio se in qualsiasi momento sembra opprimente. Ascolta la tua voce interiore e lascia che ti guidi al benessere. Puoi sempre tornare alle istruzioni del diario in un altro momento!

Original English version

One central yogic concept we can live whilst journalling is that of Ahimsa – the intention of ‘non violence’. We can explore Ahimsa not only through journal prompts, writing to see where in our lives we can live this yama more fully, but also by becoming aware of and observing our mindset as we are journalling.

In our writing sadhana we are looking to create a space where we can listen and receive; where we can become aware of and tune in to our Highest Self. We can truly hear that voice when we are in a calm and receptive state of being – meaning a peaceful and distinctly non aggressive state of mind… Ahimsa!

Here is a journalling practice to help you become more aware of and experience Ahimsa. You may like to begin this practice by doing a few rounds of Chandra Bedha pranayama to calm your nervous system and move into a state of relaxed and receptive consciousness.

  • Use flow writing (writing at speed without taking your pen off the paper or stopping to think about what to write) to create a list of ten people, situations or instances around which you are holding critical judgement.
  1. Choose one entry from your first list. Write down all your judgements about this entry (such as what you are judging in particular or how the situation/person apparently makes you feel). Don’t limit yourself or impose restrictions; just trust your inner knowledge and allow the words to flow.
  2. Read through what you have written and close your eyes. Meditate for a moment on the why – ask yourself some introspective questions such as ‘Why am I responding in this way? What is it in me that is reacting in this way in relation to this situation? What do I need to understand about this in order to release it?’ Sit with these questions until you feel a response at a level of your being, rather than simply in your mind. Pick up your pen once more and allow the words to come through, without judgement; you may be surprised by what your Higher Self has revealed!
  3. Spend a moment in gratitude for what has been released and healed, and send Light to the person or situation you have written about, to seal the healing energy and share it.

N.B. You can also repeat the same process but this time turn the focus inwards… in Step 1 write about where you are judgemental, critical or aggressive towards yourself.

The golden rule of ahimsa in journalling is, of course, to take a break or leave an exercise if at any moment it feels overwhelming. Listen to your inner voice and let it guide you to wellbeing. You can always come back to the journal prompts at another moment!

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