da Meditazioni Metafisiche, Ananda Edizioni
Unisci la tua mente, di notte, ai raggi della luna. Lava via le tue pene in quei raggi. Senti i mistici raggi diffondersi silenziosamente sul tuo corpo, sugli alberi, sulle vaste distese di terra. Mentre ti trovi in uno spazio aperto, con gli occhi immobili, osserva, oltre i confini del paesaggio rivelato dai raggi lunari, l’oscuro margine del rilucente orizzonte. Fa’ che la tua mente si espanda, con i costanti battiti d’ala della meditazione, oltre i contorni degli scenari visibili e oltre l’orizzonte. Fa’ che la tua meditazione oltrepassi il confine del visibile, verso le terre dell’immaginazione.
Espandi la tua mente dagli oggetti illuminati dai raggi lunari alle fioche stelle e ai lontani cieli, che si estendono, pulsanti di vita, nell’eterna quiete dell’etere. Osserva i raggi della luna diffondersi non solo su una faccia della Terra, ma ovunque, nell’eterna regione della tua mente sconfinata. Medita, finché nei freschi raggi lunari della tua calma percepirai ogni cosa con i raggi della luna. Sfreccia nei cieli inviolati e, nella consapevolezza, percepisci ogni cosa.