Giove e Saturno si stanno palleggiando il nostro cammino in questi mesi. Prova a scoprire come questo influenza la tua vita.
di Mauro Grande
In questo articolo e nel successivo continuerò l’analisi delle influenze planetarie in questi mesi di primavera-estate, ma anche mostrerò, in un modo spero semplice, come rendere tutto questo anche utile ad un livello pratico: cioè avere un’idea di quali siano i settori della vita di ognuno che risentono maggiormente di queste influenze. Cominciamo proprio da qui.
La Luna, il Sole, Mercurio e Venere influenzano non solo la costellazione in cui si trovano, ma anche quella posizionata in direzione opposta. Così, ad esempio, il Sole in Toro influenza anche lo Scorpione, Mercurio in Gemelli influenza anche il Sagittario, Venere in Vergine influenza anche i Pesci. I pianeti Saturno, Giove e Marte influenzano la costellazione in cui si trovano e quella opposta, più altre due costellazioni ulteriori; quindi questi pianeti hanno ognuno una quadruplice influenza.
Quando si analizzano i transiti è importante vedere se si verificano delle “influenze combinate” di questi pianeti in una stessa costellazione poiché in quel “luogo” vi è una concentrazione intensa di energia. Dalle condivisioni precedenti abbiamo appreso che:
-Saturno è nella costellazione del Capricorno da Gennaio 2020 fino al 12 aprile 2023
-Giove è nella costellazione dell’Acquario da aprile 2021 fino 8 aprile 2022, tranne una piccola parentesi autunnale (vedi articolo precedente).
Questo determina una “influenza combinata” di Saturno-Giove nella costellazione della Bilancia fino al 8 aprile 2022.
Sul piano personale, quando Saturno e Giove influenzano simultaneamente un settore del tuo oroscopo, quell’area generalmente vuole crescere e senti una spinta forte a migliorarti in quel settore.
Giove produce ispirazione, espansione e supporto. Saturno porta la capacità di produrre lo sforzo personale, la pianificazione e l’attuazione pratica.
Come capire cosa vuol dire su un piano pratico per te individualmente? Procedi così:
- osserva il tuo oroscopo dal punto di vista dell’Ascendente (Janma Lagna) e scopri quale “casa” (ambito esperienziale) cade nella costellazione della Bilancia
- osserva il tuo oroscopo anche dal punto di vista della Luna come ascendente (Chandra Lagna) e scopri quale “casa” (ambito esperienziale) cade nella costellazione della Bilancia.
- questi due ambiti esperienziali danno indicazioni importanti sulla tua crescita, sfida, opportunità, espansione fino ad aprile 2022.
Segue una breve e semplice (assolutamente non esaustiva…) descrizione:
casa1: la vitalità, la salute, il corpo, il tuo benessere generale, la tua personalità, l’Hatha Yoga, l’Ananda Yoga
casa 2: la prosperità, la sicurezza, la situazione finanziaria, la famiglia e i parenti stretti, l’alimentazione, il linguaggio, il Canto devozionale, i Mantra, le Affermazioni, la generosità, le donazioni
casa 3: le comunicazioni, le informazioni, gli spostamenti, l’attività, gli impegni, i fratelli e le sorelle, la musica, la scrittura, la lettura, le passeggiate, gli Esercizi di Ricarica energetica
casa 4: la casa, il giardino, la residenza, i veicoli, gli affetti, la famiglia, la madre, le emozioni, l’educazione, gli spazi sacri, la pace, la Devozione
casa 5: la conoscenza, gli studi, l’insegnamento, la creatività, lo sport, gli hobby, i figli, la Devozione, la gioia, i Mantra, le Affermazioni
casa 6: il lavoro, il servizio disinteressato, la salute, la guarigione, gli ostacoli, le difficoltà, Il Karma Yoga
casa 7: le relazioni, il matrimonio, le collaborazioni, le partnership, i clienti, i contratti, l’Amore disinteressato, Bhakti Yoga
casa 8: le finanze, gli investimenti, le assicurazioni, i lasciti, le grandi trasformazioni interiori, i cambiament profondi, la crescita spirituale, l’Hata Yoga, l’Ananda Yoga, il Kriya Yoga
casa 9: gli studi, la conoscenza, i viaggi, il padre, la Grazia, la buona fortuna, il Sentiero Spirituale, il Dharma, il rapporto con il Guru, lo sviluppo spirituale, il Raja Yoga, le qualità di Krishna
casa 10: la carriera, il successo, le responsabilità, il potere, l’azione che crea buon karma, le qualità di Arjuna
casa 11: i progetti, i guadagni, le grandi mete, l’amicizia, i gruppi, la collettività, le comunità, il Satsangha, le meditazioni in gruppo
casa 12: i viaggi, le separazioni, la lontananza, le pratiche spirituali, l’intuizione, la meditazione, i ritiri spirituali, gli ashrams, i pellegrinaggi, la Realizzazione del Sé
Se hai fatto quanto sopra e quello che hai scoperto può avere senso per te, allora puoi cavalcare questa onda energetica per cercare di migliorare e espandere quei particolari settori della tua vita o aspetti della tua personalità. Impegnati con “una volontà che è Divina” e sicuramente sarai premiato. Non dare nulla per scontato, non fermarti alle apparenze, non farti scoraggiare dalle difficoltà. Persevera con fiducia e cerca di scoprire le Benedizioni nascoste.
Il Rishi Mandavya, durante il suo perenne pellegrinaggio, giunse in un determinato villaggio. Essendo mezzogiorno, l’ora del pasto, decise di fermarsi lì. Tutti gli abitanti si recarono da lui per omaggiarlo e ricevere il Darshan. Quando se ne furono andati si avvicinò un ragazzino. Salutò il Rishi e riverì. Quando il santo lo vide, notò subito i suoi vestiti consunti e il suo aspetto un po’ emaciato. Il ragazzo si avvicinò e chiese: “Verreste a casa mia a dare la vostra benedizione a mio padre?”
“Perché no?” rispose il Rishi, e aggiunse: “Ma, dimmi, tuo padre è malato?”
Il ragazzo rispose di no.
“Tuo padre ha delle invalidità gravi alle gambe o alle braccia?”
Il ragazzo rispose ancora di no.
Allora il Rishi un po’ sorpreso disse: “Le scritture affermano che se non sei malato, e le tue gambe e le tue braccia sono sane e forti, sei tu che dovresti recarti dal Rishi a ricevere la sua benedizione. Perché allora chiedi che sia io a venire a casa tua?”
Il ragazzo cercò di spiegare: “da molte generazioni la mia famiglia è conosciuta come Manjusa Bhikshuk (i monaci elemosinanti sulla scatola). Noi mendichiamo fuori dal tempio. Il mio bisnonno e mio nonno lo hanno fatto, mio padre lo fa e in futuro anche io lo farò. C’è una antica scatola di legno chiamata Manjusa che non deve mai essere lasciata incustodita, e quindi noi siamo sempre seduti su di essa mentre chiediamo l’elemosina. Ecco il motivo del nome della mia famiglia; noi non lasciamo mai da sola la scatola di legno. In questo momento mio padre sta elemosinando fuori dal tempio ed è seduto sulla scatola, è questa è la ragione per cui non può venire da voi.”
Il Rishi trovò la faccenda alquanto curiosa… decise di assecondare la richiesta del ragazzino e si fece guidare al tempio. Fuori dal tempio trovò il padre del ragazzo seduto su una scatola di legno che chiedeva l’elemosina. Pochi gli prestavano attenzione, pochissimi gli offrivano delle misere monetine; i piu’ lo ignoravano, tanti lo ingiuriavano e lo rimproveravano. Il Rishi gli andò vicino e lo benedì. Chiese:
“Hai mai voluto sapere cosa c’è nella scatola?”
Il padre del ragazzo con una semplice ingenuità rispose di no: “Nessuno mai nella nostra tradizione famigliare ha aperto la scatola. Il nostro compito prevede solo di sedere sulla scatola e mendicare.”
Dopo le forti insistenze del Rishi aprirono la scatola. Stupefatti, scoprirono che era piena d’oro! Nello stesso posto dove da generazioni mendicavano e ricevevano umiliazioni c’era un enorme tesoro…
Buona estate a tutti e che ognuno di noi possa scoprire il proprio tesoro ignorato.