Fai brillare con gli asana la luce divina in te

Una pratica di Ananda yoga per riscoprire il Natale interiore

di Francesca de Luca

Se me lo avessero detto anni fa, non avrei mai creduto di poter riscoprire il significato del Natale grazie allo yoga, invece è andata proprio così! Per tanto tempo ho vissuto questa ricorrenza più che altro come festa della famiglia, come momento di unione con le persone a me più care, ma provavo molta resistenza verso l’aspetto religioso della Natività, che sentivo svuotata dal suo significato autentico. Cosa c’entra lo yoga in tutto questo (ti chiederai legittimamente)? Lo yoga non è una religione, ma è la scienza della spiritualità e ci porta, inevitabilmente, a fare i conti con i concetti di Trascendente, di Spirito, di Dio e anche con la figura di Gesù Cristo, un Maestro che, come Buddha, Krishna, Yogananda ecc. è venuto sulle terra a portare profondi insegnamenti universali. Ed è proprio Paramahansa Yogananda, di cui seguo il sentiero yogico dal 2013, che mi ha aperto nuovamente gli occhi su Gesù.

Yogananda parla tanto di lui nei suoi scritti e sostanzialmente il loro messaggio è lo stesso, quello di tutti i grandi Maestri illuminati: noi siamo figli di Dio, dell’Assoluto, della Coscienza Cosmica che c’è dietro alla creazione; ovvero siamo frutto di quella Intelligenza superiore di cui oggi parlano anche i fisici quantistici per spiegare la Realtà ultima dietro a tutti i fenomeni. Siamo “scintille di Dio”, riflessi della sua Luce, ma finiamo spesso per dimenticarcelo, come se avessimo perso la memoria, e per “perderci”, vivendo infelicemente.

E dice ancora: ”Nella sacra stagione natalizia celebra la nascita del Cristo nella culla della tua coscienza… Lascia che l’onnisciente Coscienza Cristica ritorni sulla terra una seconda volta e nasca in te, così come si rese manifesta nella mente di Gesù”. In altre parole, Yogananda ci dice che il Natale è il momento migliore per risvegliare in noi la consapevolezza di essere proprio come Gesù, “unti dal Signore”, figli di Dio, e possiamo farlo non solo andando a messa o pregando, ma anche attraverso la meditazione e lo yoga fisico.

Ogni asana infatti, può trasformarsi in un momento di risveglio interiore, in cui riscoprire la nostra luce, la nostra natura divina, ed è proprio questo il filo conduttore della sequenza yoga che ho pensato di proporti per praticare in attesa del Natale o durante le feste. Sei pronto a provarla?! Comincia la pratica in piedi: con gli occhi chiusi connettiti al tuo respiro e sentilo come il ponte tra corpo e spirito, il mezzo grazie al quale rendere la tua pratica un viaggio per esplorare il tuo mondo interiore.

Apri gli occhi e se pratichi gli ESERCIZI DI RICARICA di Yogananda, fai qualche doppio respiro, per energizzare il corpo. Poi risveglia la spina dorsale con gatto/mucca in piedi, inarcando e flettendo la colonna partendo dal coccige, e sciogli i muscoli dorsali e ischiocrurali (dietro alle cosce) con la posizione dell’elefante, scendendo con le mani a terra, restando morbido sulla schiena (5/8 respiri).

Se lo conosci, ora preparati ad illuminare tutto il corpo attraverso SURYA NAMASKAR (il Saluto al Sole), una sequenza di 12 posizioni (che non è possibile spiegare qui), in cui ci inchiniamo idealmente al Sole, simbolo di luce, per invocare la nascita del nostro sole interiore, ossia il risveglio della Coscienza Cristica in noi stessi e negli altri. Per iniziare, portati in Pronamasana con le mani al centro del petto e afferma ad alta voce: “Mi inchino al sole, al risveglio della luce interiore, all’alba di una nuova coscienza, in tutti gli esseri”. Ed ora, carico di prana e di luce, inizierai una sequenza di asana.

Tadasana

Dopo 3/6 cicli di Surya Namaskar ritorna in TADASANA (la Montagna) per sentire l’energia che hai generato e percepisci il fiume di energia che scorre nel tuo corpo, portando salute e guarigione ad ogni cellula. Radicati bene a terra, elevati verso l’alto dalla cima della testa ed eleva anche il tuo sguardo alle sede della Supercoscienza, nel punto tra le sopracciglia; poi, sentendoti connesso al tuo Sé più alto, scegli di farti guidare nella vita dalla tua Luce interiore e afferma mentalmente “Sono pronto a seguire ogni tuo comando”.

Ardha Chandrasana

Unisci ora i piedi e porta le braccia sopra la testa per entrare in ARDHA CHANDRASANA, la Mezzaluna: spingi forte i piedi a terra, porta le braccia verso sinistra e il bacino a destra, allungati verso tenendo attivi addome e glutei. Senti la posizione dinamica e immaginati come una fiamma luminosa che sospinta dai venti della vita, non si spegne, ma al contrario si ravviva ad ogni respiro, e ripeti dentro di te: “Forza e coraggio riempiono le cellule del mio corpo”. Ricordati sempre che, in qualsiasi circostanza, puoi attingere a questa energia luminosa che hai dentro!

Fai una pausa in Tadasana e senti il calore che hai generato nel corpo come una manifestazione del prana, poi manda questa energia in alto al cervello, elevando il tuo sguardo verso la fronte. Ripeti la mezzaluna dall’altro lato.

Trikonasana

La prossima posizione è TRIKONASANA, il triangolo. Divarica le gambe e ruota il piede sinistro di 90 gradi. Allungati dal braccio sinistro e porta la mano in basso in linea con la spalla, poi premi forte il piede destro a terra e allunga la mano destra verso il soffitto. Ritira in dentro l’addome e senti la stabilità che ciò crea nel corpo. Immagina poi nell’area appena sopra all’ombelico un sole (non a caso si parla di plesso solare per Manipura Chakra) che irradia i suoi raggi in tutte le direzioni. Senti che stai espandendo la tua energia dal centro fino alle estremità del corpo portando vitalità e gioia ovunque! Con questa consapevolezza, afferma: “Energia e gioia fluiscono nelle cellule del mio corpo, la gioia discende su di me”.

Fermati ad ascoltare il corpo in Tadasana. Senti l’energia vitale ritirarsi dal corpo nella spina dorsale astrale e offrila in alto, nell’occhio spirituale, elevando lo sguardo in quel punto. Espandi la coscienza di gioia in te: senti la gioia come il tuo stato naturale! Ripeti la posizione a destra.

Padahastasana

Adesso siamo pronti per un piegamento in avanti, PADAHASTASANA.
Parti in Tadasana, allunga le braccia e tutto il tronco verso l’alto, poi piegati dalle anche, facendo scivolare la mani lungo le gambe e fermati nel primo punto di tensione, mantenendo la schiena dritta. Dopo qualche respiro scendi nella seconda fase e porta le mani alle caviglie o afferra gli alluci, abbandonando anche il capo verso terra. Piega le ginocchia se senti troppa tensione nelle gambe. Rimani almeno per 8/10 respiri, lasciando andare con ognuno di essi qualche tensione in più. Senti il flusso di prana canalizzato verso la testa, sentiti connesso alla parte di te più saggia e illuminata, al tuo Sé supercosciente e intuitivo. Quando questo accade ti senti come guidato dall’alto, nessun ostacolo è in grado di fermarti, ma diventa invece un’occasione di crescita e apprendimento. Ripeti mentalmente: “Niente a questo mondo mi può trattenere!” Risali lentamente in Tadasana e senti la tua testa leggera, libera dalle preoccupazioni. Ripeti l’affermazione di Padahastasana.

Virabhadrasana 1

Da Tadasana, fai un passo indietro col piede sinistro e portati in VIRABHADRASANA 1, il guerriero 1. Cerca radicamento e stabilità attivando Mula Bandha (sollevamento del perineo) e Uddyiana Bandha (sollevamento dello stomaco), mantieni le braccia attive ed elevati dal cuore aprendo bene il petto. Sentiti un guerriero di Luce, forte e valoroso, pronto a mettere la propria energia, i propri talenti e il frutto delle proprie azioni al servizio dell’umanità intera e del Divino. Afferma con gioia: “Sintonizzo la mia volontà con la sorgente di ogni potere!”

Quando torni in Tadasana, sentiti trasformato, un potente guerriero luminoso, che può fare la differenza nel mondo grazie alla sintonia interiore con la Sorgente Cosmica da cui proviene tutta l’energia. Ripeti dall’altro lato.

Balasana

Dopodiché portati in BALASANA. Immaginati nel ventre della Madre Terra o se preferisci nell’abbraccio del Padre celeste, percependoti al sicuro, sostenuto e protetto. Senti che ora puoi mollare ogni forma di spinta o di controllo del corpo e con ogni respiro ritirarti sempre più dentro. E quando sei nel tuo spazio interiore, percepisci la tua essenza come pura pace, affermando mentalmente: “Abbandono ogni coinvolgimento esterno e mi rilasso nel mio rifugio interiore di pace”.

Jathara Parivartanasana

Esci lentamente da Balasana srotolando la colonna e portati piano in posizione supina, apri le braccia a croce poi piega le gambe ad angolo retto e portale a terra verso sinistra per entrare nella torsione spinale, ovvero JATHARA PARIVARTANASANA, e ruota la testa nella direzione opposta alle gambe. Con ogni respiro senti il petto che si espande e percepisci onde di prana che si muovono su e giù lungo la spina dorsale, prendi sempre più coscienza del tuo mondo interiore e della tua energia. Ripetiti più volte interiormente: “Mi apro al flusso della vita divina in me”, sentendo che puoi finalmente riconoscere e accettare la tua natura divina. Ritorna al centro e ripeti dall’altro lato. Poi rilassati qualche istante in Savasana. Ora sistema ora una coperta sotto le spalle per entrare in maniera sicura in SARVANGASANA, la candela. Durante la posizione mantieni i gomiti vicini e le mani sotto la lombare, con le dita rivolte in alto, e alleggerisci il corpo spingendo i gomiti in basso e allungando i piedi verso il cielo. Visualizzati come una piccola fiammella che si protende verso la Grande Luce da cui ha avuto origine, per diventare uno con essa. Senti dall’alto un flusso benefico di pace che si espande in tutto il tuo essere, afferma quindi: “La pace di Dio inonda ora tutto il mio essere”.

Sarvangasana

Esci con controllo dalla candela e rilassati un attimo in savasana; con lo sguardo elevato in Agya Chakra, continua a sentire onde di pace propagarsi nella tua mente.

Matsyasana

Infine, porta le mani sotto le natiche, fai perno sui gomiti ed elevandoti dal petto entra in MATSYASANA, la posizione del pesce. Lascia andare la testa indietro ed apri bene le spalle, poi apri anche la gola elevando il mento verso l’alto.
Senti che ad ogni respiro il petto si espande e il corpo si alleggerisce, come se stessi galleggiando sul tappetino. Visualizzati immerso in un oceano di energia luminosa e afferma dentro di te: “La mia anima fluttua su onde di luce cosmica”.

Savasana

Per finire, riportati in SAVASANA e, con ogni respiro, senti il tuo corpo diventare sempre più pesante e morbido. Visualizzati sdraiato su un ruscello di acqua tiepida che lava via ogni tensione residua. Immagina tenui raggi di sole che lambiscono il tuo viso e distendono i tratti. Senti ora il tuo corpo completamente rilassato. Poi percepisci il rilassamento anche a livello mentale, senti che grazie alla pratica la tua mente ora è più calma, stabile e positiva. E infine, porta la consapevolezza dentro di te e sentiti in contatto con la tua essenza, con la tua luce interiore: sentiti come una stella che brilla e visualizza un’aura dorata tutto intorno a te. Riposa alcuni istanti in questa luce risanante.

Concludi la pratica con qualche minuto di MEDITAZIONE: seduto a gambe incrociate e la spina dorsale eretta, osserva per un po’ il flusso del tuo respiro e dei tuoi pensieri senza voler modificare nulla. Poi porta lo sguardo verso l’occhio spirituale e visualizzandolo come una porta che ti conduce nel tuo spazio interiore di pace, varca quella porta e dimora per alcuni minuti nella quiete del tuo centro. Sentiti a casa, immerso in una pace divina, sentiti un figlio di Dio: questo è il più bel regalo che tu possa farti a Natale!

Grazie per aver praticato con me, ti auguro un Natale davvero gioioso e luminoso!

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3 commenti

  1. Grazie Francesca dei meravigliosi spunti che con gioia porterò nella pratica pre-natalizia nel gruppo Ananda Siracusa. BUON NATALE

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