La nuova puntata di 3 Asana Meditation ci aiuta a trovare solidità e forza interiore per concludere l’estate e affrontare il nuovo inizio di stagione, in tempi incerti.
di Francesca de Luca
Chi l’avrebbe detto qualche mese fa, quando eravamo in pieno lockdown, che saremmo riusciti a vivere le nostre vacanze, chi al mare e chi in montagna, in maniera più o meno libera? Eppure, in questa coda di agosto, il rischio di tornare alle limitazioni che abbiamo affrontato in primavera si fa sempre più reale, come appare dai bollettini quotidiani dei contagi. E insieme ad esso spesso tornano paura, ansia e incertezza per ciò che accadrà a Settembre.
Come affrontare questa situazione e il clima interno che ne deriva? Come navigare nell’incertezza, senza farsi prendere dal panico? Innanzitutto è importante accogliere, senza giudicare, le nostre emozioni negative: se una parte di noi, quella più terrena e vulnerabile, è spaventata e preoccupata per il futuro, è normale. Prendiamoci del tempo per osservare e riconoscere i nostri stati d’animo, accettandoli come qualcosa di assolutamente legittimo.
Dopodiché è importante non identificarsi totalmente con essi e ricordarsi che esiste un’altra parte di noi, saggia e supercosciente (se vuoi divina), che è capace di fronteggiare le avversità della vita rimanendo calma e fiduciosa. Come accedervi? Con la pratica dello yoga e della meditazione, che rappresentano il nostro “allenamento” quotidiano alla riconnessione col nostro Sé superiore, affinché esso diventi la nostra guida interiore attraverso le tempeste della vita.
Questo è lo scopo anche della nuova “3 asana meditation” che vi propongo. Comincia seduto a gambe incrociate, facendo qualche espirazione profonda dalla bocca, lasciando andare ogni peso dal petto. Poi chiudi gli occhi e trova il tuo respiro naturale, dalle narici, finché senti che fluisce senza ostacoli.
Lentamente portati in piedi ed esegui qualche ciclo di Surya Namaskar per riscaldare il corpo e riattivarlo energeticamente. Mentre lo esegui, lasciati inspirare dall’affermazione che accompagna questa sequenza dinamica di asana e ne rivela il senso profondo: “Mi inchino al sole, al risveglio della luce interiore, all’alba di una nuova coscienza in tutti gli esseri.”

Per entrare nella prima posizione, GARUDASANA (posizione dell’aquila), parti da Tadasana, la montagna, porta il peso sulla gamba sinistra e apri la destra: fletti il ginocchio sinistro, poi accavalla la gamba destra, portando il piede dietro la caviglia opposta se ci riesci (altrimenti mantieni le dita del piede per terra). Piega ora il braccio sinistro ad angolo retto e fai passare il braccio destro sotto, fino ad intrecciare gli avambracci tra loro, con i palmi delle mani che si guardano. Immagina di essere seduto su un sgabellino e piega il tronco leggermente in avanti, e per trovare maggiore stabilità stringi tra loro le cosce, risucchia in dentro l’addome e solleva i gomiti all’altezza delle spalle. Visualizza braccia e gambe che si avvolgono a spirale attorno all’asse centrale del tuo corpo, donandoti fermezza ed equilibrio e afferma mentalmente: ”Al centro delle tempeste della vita, io sono sereno!”
Mantieni la posizione per almeno 5 respiri, guardando un punto fisso davanti a te, poi ritorna in Tadasana, chiudi e solleva un po’ gli occhi e lascia che un senso di calma profonda si espanda in te. Ripeti dall’altro lato.

Per entrare nella seconda posizione, PARSVOTANASANA (posizione della piramide), sempre da Tadasana fai un passo indietro con il piede destro, ruotandolo leggermente in fuori. Mantieni anche e spalle paralleli e porta le mani dietro la schiena in Anjali mudra (gesto della preghiera): ora piegati lentamente in avanti dal bacino mantenendo la spina dorsale più lunga possibile. Dopo qualche respiro, rilassa completamente il tronco e la testa e abbandonati attivamente nella posizione, ovvero mantieni addome in dentro e piedi ben radicati sulla terra. Ad ogni respiro senti che molli qualche resistenza fisica (diventi più morbido ed elastico) e mentale (la mente si svuota dai pensieri e dalla preoccupazioni). Immagina di portare anche nella vita quotidiana questo stato di abbandono attivo, affidandoti all’Intelligenza della vita e ai suoi doni. Ripeti mentalmente: “Mi offro completamente nel flusso della grazia”.
Per uscire dalla posizione, piega il ginocchio sinistro, spingi in avanti la testa e raddrizza il tronco. Entra in Tadasana e solleva lo sguardo nel punto tra le sopracciglia, per godere dell’effetto elevante della posizione. Poi ripeti dall’altro lato.
Prima di eseguire l’ultimo asana, fai una controposizione, ovvero un piccolo arco, portando le mani sulle natiche: avvicina i gomiti e solleva il petto, mantenendo addome e glutei attivi; resta per almeno 3 respiri lunghi.

Lentamente vieni a sederti a terra (o su cuscino) con le gambe flesse davanti a te: fai passare la sinistra sotto la destra e poi incrocia la destra sopra, per entrare in GOMUKHASANA (posizione del volto della luce); completa la posizione con le braccia: il sinistro va verso l’alto, il destro va dietro la schiena, poi piega entrambe le braccia per agganciare le mani tra loro (se non ce la fai afferra la tua maglietta). Chiudi gli occhi, se puoi, e concentrati molto sul respiro, sentendo che con ogni inspirazione espandi la gabbia toracica e crei spazio intorno al cuore. Quando esci dalla posizione incrocia le mani sul ginocchio e ascolta le sensazioni che affiorano: il petto è più leggero, il respiro è più libero, senti che la contrazione determinata dalla paura ha lasciato spazio alla fiducia; ripeti come un mantra questa affermazione: “Libero nel mio cuore, vivo senza paura”.
Esegui Gomukhasana dall’altro lato e lascia che la sua affermazione ti accompagni anche durante la giornata: ogni volta che senti affiorare un pensiero negativo “sradicalo dolcemente” a colpi di respiri profondi e affermazioni positive, con la fiducia piena che ogni situazione, anche quella che sembra più dura da superare, è per il tuo bene!
Namasté