Praticare l’Accettazione con la posizione della farfalla

In questa stagione gli alberi ci sono maestri nell’accogliere il cambiamento. Un’arte difficile che puoi allenare con Baddha Konasana.

di Francesca de Luca

Qualche giorno fa mi sono imbattuta in un video curioso: una bimba tenerissima di 4 o 5 anni (che chiameremo Julie), guardava fuori dal finestrino della macchina con gli occhioni lucidi e al papà, che le chiedeva come mai fosse triste, la bimba ha risposto piangendo: ”Perché le foglie stanno cadendo dagli alberi e tra qualche giorno non ci saranno più! Io le conosco tutte quelle foglie, gli voglio bene, ma tra poco non potrò  più vederle!”

“Cosa le ha risposto il papà?”, ti starai chiedendo. Le ha risposto con dolcezza e semplicità che si tratta della natura, che non serve rammaricarsi, perché è normale che cadano le foglie e che poi ne nascano di nuove, funziona così.

Non so se la bimba abbia trovato convincente questa spiegazione e abbia smesso subito di piangere (il video si interrompeva prima), ma ho pensato che noi adulti, tutto sommato, non siamo tanto diversi dalla piccola Julie, perché anche noi facciamo fatica ad accettare il cambiamento e a lasciar andare ciò che conosciamo. Che sia un fatto culturale o un retaggio genetico, o tutte e due, non è certo, ma di sicuro non ci basta riconoscere che questa nostra tendenza sia fonte di sofferenza per “dismetterla”.

Se vogliamo imparare ad accogliere i cambiamenti e accettare la natura impermanente di tutte le cose dobbiamo allenarci quotidianamente e lo yoga è un ottima pratica per farlo. In particolare, esiste un asana che favorisce pazienza e calma accettazione ed è Baddha Konasana (la posizione della farfalla).

Siediti a terra portando un piede contro l’altro vicino all’inguine e divaricando le ginocchia, poi afferra i piedi, allungati verso l’alto dalla cima della testa e dondola le cosce su e giù per qualche respiro per sciogliere le anche.

Ora preparati a piegare gradualmente il tronco in avanti, un respiro alla volta: con l’inspirazione senti tutta la colonna che si allunga dolcemente, trattenendo il respiro abbassa un po’ il tronco verso terra e con l’espirazione rilassati nell’allungamento.

Procedi cosi per tre o quattro respiri, mantenendo il petto aperto, poi fermati al tuo massimo e cerca di rimanere li senza sforzarti, senza tirare, lasciando cadere anche la testa e arrotondando leggermente la spina dorsale.

Mentre resti nella posizione, percepisci tutte le sensazioni che affiorano nel corpo e osserva le emozioni e i pensieri associati ad esse, notando come ognuno di essi sia un fenomeno transitorio. Trasforma la posizione in uno spazio di meditazione, in cui aumenti la consapevolezza di te e di tutto il tuo mondo interiore, accogliendo ogni cosa che emerge con gentilezza e senza giudizio. Mentalmente afferma: “Sicuro nel mio Sé, accetto ogni cosa”.

 Per uscire, raddrizza lentamente il tronco e resta per qualche respiro con gli occhi chiusi e sollevati, percependo che tu sei parte della Natura e, in quanto tale, il cambiamento fa parte di te. Senti che puoi accoglierlo con benevolenza e gratitudine perché ti permette di evolverti e porta un sorriso sul tuo viso.

Om Shanti

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