Entriamo dentro un asana e vediamo tutti i benefici che può portare praticarla. questa volta è il turno di Raja Kapotasana, il Piccione Reale: un invito a non rimuginare su ciò che non c’è più o non c’è ancora.
di Francesca de Luca
Muovere i primi passi nel nuovo anno ci regala sempre l’energia dei nuovi inizi e la sensazione di poter cambiare qualcosa nella nostra vita e migliorarla.
Poi con il passare dei mesi tendiamo spesso a sederci nelle abitudini instaurate e a perdere fiducia nel nostro potere trasformativo: per questo, finché è qui, notiamolo e nutriamolo questo slancio vitale verso il cambiamento!
La pratica dello yoga ci permette di farlo, portandoci ad incarnare le nostre emozioni ed intenzioni, e a viverle sul tappetino. E la posizione che vediamo oggi, in particolare, è un asana che ci invita a liberarci dal rimuginio sul passato, ma anche dal peso delle preoccupazioni per il futuro, per vivere più pienamente il presente: sto parlando di Raja Kapotasana, la posizione del piccione reale.
Questo asana è come uno spartiacque tra la parte di noi che guarda sempre indietro, perdendosi tra ricordi e rimpianti, e la parte di noi che tende a proiettarsi di continuo in avanti, anticipando scenari più o meno felici, a seconda della nostra tendenza mentale abituale; questo asana è un invito a radicarsi nel corpo e nel respiro, per dimorare nel momento presente.
Per entrare in Raja Kapotasana, parti dalla quadrupedia, poi porta il ginocchio sinistro in avanti, verso il polso sinistro, e scivola indietro col piede destro, mantenendolo al centro del tappetino, e assicurandoti di mantenere i fianchi allineati tra loro. Mantieni l’addome un po’ attivo ed espandi il petto, rilassa le spalle, e solleva leggermente il mento, senza chiudere la cervicale; poi chiudi gli occhi e rimani 8/10 respiri nella posizione.
Senti che dalla base della colonna ti radichi sempre più nella terra, mentre dalla cima della testa ti elevi verso il cielo; àncora la tua attenzione al respiro e percepisciti totalmente immerso nella pratica e nel momento presente. Infine, elevando lo sguardo verso il punto tra le sopracciglia, percepisci che la tua consapevolezza si espande in uno spazio neutro, di silenzio e pace, fuori dal tempo, lo spazio dell’eterno presente; afferma mentalmente: “Mi elevo sopra ogni pensiero del passato e del futuro, nell’eterno presente”. Quando esci dalla posizione, entra in Balasana come controposizione per qualche respiro e poi ripeti dall’altro lato.
Rimuginare sul passato o vivere nell’ansia per il futuro ci toglie energia, energia che può essere invece impiegata qui e ora per sostenere le nostre azioni verso il cambiamento.
Pratica dunque Raja Kapotasana come una meditazione in movimento, espanditi nella Supercoscienza e da essa riceverai intuizioni e guida per i prossimi passi nella tua vita!