In un tempo di trasformazione come quello che stiamo vivendo: calma e energia consentono di restare aperti e forti e sintonizzati con un disegno più grande. Ecco come praticarli in questa nuova puntata di “3 asana meditation”
di Francesca de Luca
Come avrei affrontato il periodo della pandemia se non avessi avuto lo yoga nella mia vita? Me lo sono chiesta di recente e credo che sarebbe stata tutta un’altra storia! Ma per fortuna lo yoga è parte del mio quotidiano e anzi, grazie al lockdown, ho potuto consolidare la mia sadhana, ovvero la mia pratica spirituale giornaliera, traendone grandissimi benefici.
In sintesi, potrei dire che i pilastri su cui poggia la stabilità interiore che avverto oggi sono due, energia vitale e calma: da una parte la pratica quotidiana degli Esercizi di ricarica (che prima non era cosi regolare) e degli asana mi fa sentire piena di forza e vitalità, che posso convogliare nelle mie lezioni e nel sostegno agli altri, e dall’altra la meditazione mi dona un senso di pace e fiducia nell’intelligenza della vita, per cui anche in questa fase così critica e piena di sofferenza, riesco a scorgere bellezza e possibilità di crescita. Per questo oggi voglio proporti una pratica della serie “3 asana meditation” per rafforzare questi pilastri interiori: energia e calma.
Comincia la pratica in piedi, eseguendo la sequenza completa degli Esercizi di ricarica (o anche solo le 20 parti), facendoli precedere dall’invocazione insegnata da Yogananda in cui ti rivolgi proprio alla Fonte di tutta l’Energia cosmica:
O Spirito infinito,
Ricarica il mio corpo con la tua Energia Cosmica,
Ricarica la mia mente con Concentrazione e Determinazione,
E ricarica la mia anima con la tua Gioia sempre nuova.
O Eterna Giovinezza, del corpo e della mente,
Dimora in me per sempre, per sempre, per sempre.
Mentre esegui gli Esercizi di ricarica, prova questo “trucco” (almeno su di me funziona tanto): sorridi! Sii felice di tendere i muscoli e riempirli di energia, sii consapevole che li stai nutrendo di una potente forza risanante… come si fa a non essere felici di farlo?! 🙂 E poi sii contento anche di rilassarli: quanto è più facile la vita quando ci rilassiamo? Impariamo a farlo un muscolo alla volta. Da quando li pratico col sorriso, ho voglia di farli tutti i giorni!
Continuiamo a riempirci di energia vitale con la prima posizione yoga: ARDHA CHANDRASANA (posizione della mezzaluna): spingi forte i piedi a terra, sollevando i talloni; disegna un cerchio con le braccia e portale verso sinistra, mentre il bacino va a destra; allungati verso l’alto tenendo attivi addome e glutei. Senti la posizione dinamica, immagina di creare con tutto il corpo un arco teso, pronto a scagliare una freccia lontanissimo e ripeti dentro di te: “Forza e coraggio riempiono le cellule del mio corpo”.
Senti che questa forza vitale è sempre presente dentro di te, anche se magari è sepolta sotto qualche strato di pigrizia o sfiducia. Tu sei energia pura! Fai una pausa in Tadasana e senti il calore che hai generato nel corpo come una manifestazione del prana, poi manda questa energia in alto al cervello, elevando il tuo sguardo verso la fronte. Ripeti la mezzaluna dall’altro lato.
Preparati ora ad immergerti nella calma con il prossimo asana: ADHO MUKHA SHVANANSANA (posizione del cane che guarda in basso). Dalla posizione di quadrupedia fai due passetti in avanti con le mani, visualizzandole in linea con gli occhi, punta i piedi ed elevati dal bacino, portando petto e spalle indietro. Forma una sorta di piramide col tuo corpo, assicurandoti che la spina dorsale sia più lunga e piatta possibile (se necessario fletti le tue ginocchia). Risucchia in dentro e in alto lo stomaco, rilassa la testa tra i bicipiti.
Una volta che hai attivato tutte le spinte corrette e ti senti saldo e stabile sui quattro appoggi, prova a rilassare ciò che non serve che sia teso: collo, spalle, mandibola, occhi. Respira lentamente e senti che il contatto con la terra ti dona stabilità fisica e interiore e un profondo senso di sicurezza; afferma mentalmente: “La calma si irradia da ogni fibra del mio essere”.
Esci dalla posizione e fermati qualche istante in Balasana, la posizione del bambino, come controposizione.
Poi ritorna in quadrupedia, fai un passo in avanti col piede destro, carica il peso sulla gamba destra e portati piano in VIRABHADRASANA 1, il guerriero 1. Cerca radicamento e stabilità attivando Mula Bandha (sollevamento del perineo) e Uddyiana Bandha (sollevamento dello stomaco): porta le braccia a V ai lati della testa e mantienile aperte verso il cielo, come a voler attirare a te, con ogni respiro, vitalità ed energia dalla Sorgente di tutta l’Energia. Afferma con gioia: “Sintonizzo la mia volontà con la sorgente di ogni potere!”
Quando torni in Tadasana, sentiti trasformato, un guerriero di Luce forte e valoroso, che può mettere la propria energia a servizio di qualcosa di grande e degli altri. Ripeti dall’altro lato.
Dopo il guerriero, riportati in BALASANA, per ritornare a percepire la calma dentro di te. Senti che ora puoi mollare ogni spinta, ogni muscolo del corpo e con ogni respiro rilassati e ritirarti sempre più dentro di te. E quando sei nel tuo spazio interiore, percepisci la tua essenza come calma profonda, affermando mentalmente: “Abbandono ogni coinvolgimento esterno e mi rilasso nel mio rifugio interiore di pace”.
Infine srotola la colonna e fermati qualche istante in Vajarasana o in una posizione meditativa a gambe incrociate, con gli occhi chiusi. Ascolta il tuo respiro e senti cosa ti ha lasciato la pratica: un mix di energia e calma che ti dona equilibrio e stabilità.
Namasté