Gli Esercizi di Ricarica di Yogananda sono l’invito allo Spirito affinché lavori attraverso di noi, ci riunisca a Lui, e quindi a tutti gli altri esseri. Lo racconta Jayadev in questo articolo e nel nuovo libro di Ananda Edizioni.
di Jayadev Jaerschky
autore di Yogoda, gli Esercizi di Ricarica, Ananda edizioni (https://www.anandaedizioni.it/shop/libri/yoga-e-meditazione-1/yogoda-gli-esercizi-di-ricarica/)
La più grande disgrazia, radice di ogni nostra sofferenza, è la separazione dalla sorgente della nostra vita: Dio, l’Assoluto, lo Spirito.
Il male viene dalla nostra ignoranza su a Chi apparteniamo: non siamo più connessi alla nostra Casa vera. E un albero che taglia le proprie radici soffre e alla fine muore. È come un’onda che si isola dal mare: si trova in un’esistenza completamente innaturale. Sta proprio male.
Come tornare allora alla nostra naturale unione? Questa è la domanda cruciale, da sempre.
La via principale, dal punto di vista yogico, è la meditazione: creare un profondo silenzio per poter percepire l’unione divina e i suoi frutti. In breve: ci ritiriamo e ci eleviamo. L’altra via, sempre yogica, è esattamente il flusso inverso: sta nell’invitare l’Infinito a scendere su di noi e di farLo passare attraverso di noi, diventando noi il Suo canale.
Come si fa? Praticando YOGODA, oggi chiamati Esercizi di ricarica.
- Il supremo effetto di YOGODA
Ecco perché YOGODA ha questo effetto supremo: il Divino – lo Spirito – emana costantemente un suono, una vibrazione cosmica: l’AUM che, secondo Yogananda, è lo Spirito Santo stesso. L’AUM, il divino potere cosmico creativo, entra nel nostro corpo in un luogo specifico e preciso: nel midollo allungato, la “bocca di Dio”.
In questo modo, praticando bene e con attenzione YOGODA, gli Esercizi di ricarica, apriamo un canale di unione con il Divino.
Paramhansa Yogananda sottolinea queste parole di Gesù: «Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio». Gesù si riferiva al midollo allungato, dove la forza vitale cosmica di Dio, l’AUM, entra nel nostro corpo. Yogananda spiega:
“L’uomo non è sostenuto solo dal ‘pane’, dalle limitate energie relative derivate dai solidi, dai liquidi e dai gas delle fonti fisiche che nutrono la vita, ma principalmente da ‘ogni parola’ (unità di energia cosmica illimitata che vibra dallo Spirito Santo – il grande AUM o Amen) che scende nel corpo umano attraverso la ‘bocca di Dio’ (midollo allungato). Sperimentare consapevolmente questa verità, come fece Gesù, significa realizzare l’eterno legame tra l’umano e il Divino, la materia e la Coscienza, l’irrevocabile unione del Sé con il Creatore”.
Ecco quindi il più profondo aspetto degli Esercizi di ricarica, o YOGODA: l’unione con Dio, facendoLo fluire attraverso di noi. Praticando questa tecnica ogni giorno, facendo la preghiera all’inizio e mandando energia divina dal midollo allungato al nostro corpo, impariamo a canalizzare il potere di Dio: prima a noi e poi agli altri.
Swami Kriyananda infatti spiegò che durante le sue lezioni o satsanga riusciva a mandare un tangibile flusso di energia agli ascoltatori. Rivelò che aveva imparato questa arte attraverso la quotidiana pratica degli Esercizi di ricarica, o YOGODA.
In breve: l’unione con Dio ci aspetta… non solo attraverso la preghiera e la meditazione, ma attraverso YOGODA. E questi principi possono anche essere applicati alle posizioni yoga, specialmente all’Ananda Yoga. In questo modo diventiamo canali sempre più candidi e brillanti.
2. L’unione con tutti
L’unione con Dio ha come effetto la vera unione tra tutti gli esseri umani. Solo in Dio le culture, razze, religioni e i popoli di ogni angolo della terra conosceranno l’unione. In Lui sapranno di essere parti di una unica vita: Dio. Altrimenti proviamo a raggiungere l’unione, ma ci riesce solo fino a un certo punto. L’unione tra di noi sta in Brahma, nello Spirito, nella grande onnipresente Essenza della vita.
Nel mio nuovo libro YOGODA viene spiegato questo aspetto degli Esercizi di Ricarica: diventare canale divino, e insieme anche tanti altri aspetti trasformanti. È una lettura quasi obbligatoria, perché presenta dei testi inediti, autentici e originali di Paramhansa Yogananda. Si tratta di insegnamenti preziosi e imperdibili. Se li applichiamo regolarmente ci portano verso l’unione e quindi verso la beatitudine. In più ci portano salute, vitalità, benessere, felicità e forza interiore.
Che altro possiamo mai desiderare?